
Côte des Bar
La Côte des Bar, l’ultima delle quattro grandi aree vinicole annessa al disciplinare dello Champagne, dista circa 140 km da Epernay, è collocata geograficamente decisamente più a sud della Côte des Blancs e maggiormente vicina al terroir dello Chablis. Si sviluppa tra i villaggi di Bar-sur-Aube e Bar-sur-Seine ed è caratterizzata da un paesaggio collinare variegato con esposizioni diverse dei vigneti. L’Aube (viene chiamata anche così) copre una superficie vitata di circa 8.300 ettari e comprende 63 comuni autorizzati alla coltivazione della vite, è l’area più grande tra le quattro.
Il suolo è prevalentemente costituito da marna calcarea, senza la componente gessosa tipica delle altre zone della Champagne. Il vitigno predominante è il Pinot Nero, che rappresenta circa l’85% della superficie coltivata, seguito dallo Chardonnay ed in percentuali molto più basse dal Pinot Blanc e dal Pinot Meunier. La regione è nota per le sue eccellenti uve di Pinot Nero, che conferiscono ai vini una particolare struttura e profondità. La Côte des Bar produce oggi alcune delle migliori bollicine dell’industria vinicola e rappresenta circa il 23% della produzione totale di Champagne.
La regione è anche ricca di cultura e storia, con la presenza di Troyes, il principale centro cittadino romano, e altre strutture storicamente significative sparse nella regione. Negli ultimi decenni, la regione ha investito in tecniche e tecnologie viticole moderne per migliorare la qualità dei suoi vini, ottimizzando i processi produttivi e ottenendo risultati positivi sulla qualità dei vini-
Grazie alla sapienza di alcuni produttori diventati un punto di riferimento per gli appassionati (Vouette & Sorbée, Cedric Bouchard, Fleury) oggi l’Aube ha forse raggiunto in termini di appeal le altre zone della Champagne più blasonate.
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