
Ulysse Collin
Congy
Capita spesso da qualche anno a questa parte di parlare di alcuni produttori e delle loro etichette come facessero ormai parte di un mondo parallelo da quanto sono diventate ricercate, introvabili e bramate. Questo oggi accade con ogni singola bottiglia nata dalle mani di Olivier Collin. Allievo di Anselme Selosse negli anni 2000 ha costruito praticamente da zero il suo progetto fino a diventare nel giro di qualche anno uno dei riferimenti assoluti tra i vigneron. Solo Champagne in purezza parcellari, millesimati non dichiarati vinificati e maturati esclusivamente in legno, fusti e botti, da una sola annata e senza alcun vino d’assemblaggio. Le vigne da cui provengono “Les Pierrières”, “Les Enfers”, “Les Roises” e “Le Jardin d’Ulysse” sono situate sui pendii del Petit Morin e sono state scelte da Olivier Collin per la loro particolarità geologica: suolo magro (tra 10 e 50 cm di roccia madre e presenza di silex nel gesso morbido del Campanien), combinazione rara in Champagne. Ogni appezzamento ha un orientamento specifico: est per l’Enfers, sud per Les Roises e nord/sud per Le Jardin d’Ulysse. La presenza di silex del tipo Onyx nel gesso è la caratteristica geologica dei pendii del Petit Morin. “Les Maillons” invece si trova sui pendii del Sezannais, qui le vigne sono orientate a est su un suolo magro (70 cm d’argilla fino al gesso morbido del Campanien, senza silex). Il colore scuro delle argille traduce una ricchezza naturale di ferro del suolo, favorevole alla coltura ed all’espressione del pinot noir.
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